Avere una individuazione per tempo di un DSA in un figlio nel 2023 dovrebbe essere un fattore di positività.
Significherebbe METTERE IN ATTO PER TEMPO tutte quelle azioni educative funzionali ad aiutarlo nelle difficoltà, non fargli vivere mortificazioni nella scuola e nel suo gruppo sociale.
Talvolta leggendo le sponsorizzate di colleghi che se ne occupano, mi sembra più un argomento di vendita che di aiuto. La gara a chi sforna il libro più nuovo, il gioco, la piattaforma online…
Tutte cose -anche- utili ma allo stesso tempo devianti (in molti casi) del vero lavoro da fare.
L’individuazione precoce permette di avere delle informazioni scientifiche da cui partire per un lavoro pedagogico globale (in alcuni casi anche logopedia e psicomotorio).
Negli anni mi sono documentata, specializzata, aggiornata e continuamente informata su quello che è l’evoluzione neuroscientifica di quelle difficoltà che incontrano bambini e ragazzi dalla scuola primaria in avanti, complessità legate da un lato (quello superficiale) alla didattica ma in profondo all’autostima, la coordinazione motoria, la vista.
Tanto è cambiato dai miei anni di studentessa, e anche dal lontano 1996 quando sono entrata come educatrice nella disabilità nelle scuole. Finalmente si è capito che alcune “insubordinazioni, noia, rispostacce, incapacità” non era frutto di soggetti inadatti alla scuola ma di bambini e bambine (ragazzi e ragazze) con un disturbo dell’apprendimento.
Che fare?
I disturbi dell’apprendimento (DSA) è bene trovarli, identificarli, metterli a fuoco, quando i vostri figli, le vostre figlie sono alla primaria, per partire subito con un piano di azione utile. Non è facile avere questa sensibilità di sospettarli, io l’ho affinata con anni e anni di lavoro, anche perchè a volte rimangono celati da immaturità di carattere, da comportamenti particolari o da altre caratteristiche.
Il disturbo dell’apprendimento necessiterebbe sempre di un trattamento precoce che significa focalizzare rapidamente qual è la difficoltà peculiare e quindi primaria, specifica di vostro figlio o di vostra figlia fin dai primi anni dell’apprendimento permette alle insegnanti, alla sottoscritta (pedagogista clinico ANPEC), o ad altri specialisti che eventualmente ci dovessero lavorare di fare un lavoro globalizzato perché il bambino è plastico e recettivo, più di un adolescente o un adulto.
I bambini sono in continuo adattamento. Lavorare sui processi di apprendimento, è ben diverso da “scrivere le letterine”, “tenere in mano la penna” , non avere cancellature nei quaderni…
C’è tutto un lavoro dietro che comprende tutto il loro essere.
L’intervento sui DSA deve essere precoce e educativo
Un metodo a marchio registrato che utilizzo spesso, l’ “Edumovement”, mette insieme il movimento, la musica, il corpo con lo scopo di andare ad attivare i processi di apprendimento profondi.
Quindi non basta mettersi lì al tavolino con tuo figlio come fa tutta una schiera di colleghi, che gli fanno i compiti, che gli dicono come fare i compiti …dandovi la sensazione che funzioni per degli apparenti risultati ma in realtà è come creare una dipendenza da loro.
Forse spendete apparentemente poco, ma quello che ottenete è un figlio o figlia dipendente dalla ragazza/o dei compiti.
Mi è stata posta una domanda in merito al Disturbo dell’Apprendimento:
un ragazzo o un bambino, si sta parlando di medie e delle superiori, se ha un disturbo dell’apprendimento lieve è corretto che riceva una prova di comprensione del testo?
Non c’è un deficit cognitivo. Le sue capacità di adattamento e interpretazione sono buone, c’è un disturbo lieve nell’area della dislessia soltanto allora sì, può essere sottoposto a una verifica di comprensione del testo, ma il testo sarà più breve oppure il suo risultato verrà valutato, secondo i parametri decisi per lui nel Piano didattico personalizzato.
Parametri che dovranno tenere conto che lui è più lento nella lettura, che comunque ci sono delle frasi o delle parole che magari per lui sono più complicate, ma il ragazzo può chiedere, il bambino può chiedere, la bambina può chiedere.
L’intervento sui DSA deve essere educativo, non meccanico.
Quindi non viene modificata necessariamente la prova può essere data in modo standard, ma quello che viene modificata è la valutazione in altri casi -che sono quelli che preferisco io devo dir la verità- vengono dati meno esercizi; quindi magari il testo è il solito, per non dare testi differenziati specialmente quando siamo di fronte a un disturbo dell’apprendimento lieve
Sto continuando a dirti lieve perchè è diverso da medio e da grave quindi se è lieve è lieve- e allora a quel punto però ci sarà tutta la valutazione- io in certi casi agli insegnanti quando mi ci interfaccio dico che magari una o due domande in meno è sufficientissimo lo stesso in modo che sia alleggerito dal punto di vista dell’ansia.
Questo perché comunque un disturbo dell’apprendimento non può impedire a a uno dei vostri figli o delle vostre figlie, l’applicazione di certe rielaborazioni, il prendersi tempo nel confrontarsi con un testo e cercare di capirlo.. perché in tutta la loro vita si dovranno confrontare con dei testi, anche fossero sul web, e cercare di capirli un contratto di lavoro, un testo di un libro, di una rivista che a loro piace, di un qualsiasi argomento.
Non si può smettere di cercare di capire che cosa vuol dire un testo, bisogna avvicinarsi a queste prove, a queste verifiche in punta di piedi, con cautela e con determinazione, ricordandosi di inserire nel PDP che si può recuperare l’evento con un’interrogazione orale.
Vi pongo questa domanda e poi vi saluto e poi magari la riprendiamo:
ma se i ragazzi con disturbi dell’apprendimento lievi -quindi una dislessia lieve, una discalculia lieve, una disgrafia lieve- non dovessero fare mai la comprensione del testo che messaggio stareste dando a vostro figlio o a vostra figlia?
Che non è in grado di capire e se non è in grado di capire un brano in una verifica di comprensione come può essere in grado di capire la storia, la geografia, l’antologia, un testo di chimica, un testo di scienze dell’alimentazione, un testo qualsiasi ?
Questa è la mia grande domanda per te che leggi.
Quindi dobbiamo fare per forza un distinguo scientifico fra chi ha un quoziente intellettivo borderline, quindi sotto la media, e allora è tutto un altro tema e chi ha un disturbo dell’apprendimento lieve da una parte medio e severo da un’altra ancora. Ecco perchè disapprovo certi “prodotti di vendita mediocri”, livellano i vostri figli…Ma come diceva il grande Totò “di livella c’è una sola.”
La lettura è una cosa importante anche fossero poche frasi al giorno, anche fosse un audiolibro (ascolta il podcast e il video); la lettura è importante perché voi dovete tenere il cervello dei vostri figli e delle vostre figlie allenato a capire, a capire anche cose che non ci interessano direttamente.
In Jeditors, nel mio metodo di lavoro con i Genitori si fanno insieme delle analisi e osservazioni sulla situazione del DSA di vostro figli, imparerete come comunicare con lui/lei nella pace e nella discordia, vi suggerirò strumenti.
E poi se sarà necessario farò un progetto educativo globale per tuo figlio o figlia secondo i metodi e le tecniche della Pedagogia Clinica ANPEC
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