IDEA PER GIOCARE con i tuoi figli e INSEGNARE loro qualcosa di INASPETTATO
Giocare lo dico spesso è una cosa seria.
E sopratutto è un mezzo per cui tuo figlio può apprendere anche senza rendersene troppo conto, per poi meravigliarsi di fronte al successo di un risultato inaspettato.
L’esperienza ti propongo va bene sia per bambini piccoli che grandi.
A cosa serve?
Allenare alcune abilità parte dello sviluppo evolutivo:
- l’attenzione,
- la concentrazione,
- la capacità di distinguere i dettagli
- …quindi stiamo parlando di vero “apprendimento”.
Un altro punto importante è il lavoro sul linguaggio, in particolare sul vocabolario, che osservo diventare sempre più scarso e minuto.
Vocabolari sempre più stretti. Poche parole e messe a caso.
I tuoi figli sono condizionati dalle chat che prevedono fretta, da ascolto di Alexa piuttosto che sfogliare un librino
E leggere così poco…dialogare ancor meno li condiziona.
In diversi non riescono ad andare oltre all’utilizzo di aggettivi quali bello/brutto, alto/basso, molto, vecchio. Un po’ triste… e faticoso poi per lo studio.
Invece questa attività permette fin da piccolini di avvicinarsi ad un allenamento di mente.
IDEA PER GIOCARE CON I TUOI FIGLI E INSEGNAR LORO QUALCOSA DI UTILE
Seguimi attenta.
Casa. Ricorda questa parola.
Partiamo dal concetto di casa.
La casa cos’è? Si può andare oltre il concetto di muratura. Provate a fare un gioco-esperienza, dove provate a chiedere ai vostri figli cos’è casa.
La potete esplorare in tante situazioni, i piccoli vi diranno “la mia casa”. I grandi potrebbero anche pensare alle persone che la casa non ce l’hanno più, sono stati sfrattati, scappati.
Quello che vi dovete aspettare è che la casa è in realtà un “fare casa”.
Ogni luogo, ogni spazio dove ci si sente avvolti, coccolati, è un “fare casa” e potrebbe diventare una casa.
Amplia allora il ragionamento e la conversazione.
Potrebbe essere un ponte, una tenda, un albero, la nave… lì si apre un’interessante esplorazione, andando a vedere siti archeologici, usiamo anche internet, e far vedere loro com’è cambiato il concetto di casa, dalle grotte ai grattacieli di New York! Dobbiamo aiutarli a osservare tutte queste differenze, lavorare sul dettaglio: casa come riparo, come risorsa, come condivisione e giocare con loro su quanti nomi e su quanti sensi possiamo dare al concetto di “casa”.
È un gioco cognitivo e di avventura.
Si tratta di guardarsi intorno lungo il tragitto per andare a scuola o a calcio, da nonni, dall’amico.. una via famigliare o una nuovissima.
Qualsiasi strada voi facciate, è piena di abitazioni.
Qui sali di livello (e di età).
Per cui, aiutarli anche a fare un passaggio fra casa/elemento singolo e urbanistico, allargando lo sguardo.
Ai vostri figli serve necessariamente allargare lo sguardo.
Infatti, quando studiano, cosa fanno?
Rimangono ancorati alla frase, perché non riescono ad andare oltre. Per andare oltre, bisogna essere allenati e siete voi che dovete allenarvi in qualsiasi modo.
Un esempio da un libro di cui mi sfugge il titolo…
“Piove da molto tempo e un uomo tutto bagnato corre sotto la pioggia. Corre, corre, non sa dove. È stufo di stare sotto l’acqua. Cerca un posto dove non piova. A un certo punto, l’uomo del racconto incontra un grande albero. Sotto di esso, finalmente, non piove o almeno… piove un po’ meno. E così scopre che, stando sotto qualcosa, ci si può riparare. Un altro giorno, l’uomo si trovava in montagna e all’improvviso scoppiò un temporale con molto vento. L’uomo si guardò intorno ma non c’era nessun albero. Vide una grotta e corse dentro la grotta.”
Questo per dire e farli ragionare che, a seconda dei contesti, siamo in grado di cambiare le nostre idee, di modificarle, affinché ci portino un risultato adeguato.
Un esperienza/gioco molto pratica, a basso costo, come sono spesso le strategie che mi piace dare alle famiglie che seguo in JEDITORS. La puoi applicare anche ad altre parole.
Senza riuscire a mettere in campo strategie pratiche, difficilmente riuscirete a spostare i vostri figli da una situazione agitata, pericolosa, apatica a una zona più armonica.
Può essere che non tu riesca ad avere idee, viva l’apatia di tuo figlio come un problema e che questo porti scompiglio.
Non averne paura, cerca piuttosto una via per vincere gli squilibri e contattami. Entra in JEDITORS www.jeditors.com
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