๐๐ ๐๐๐๐๐๐ ๐ฟ๐๐๐‘๐๐๐๐๐ผ๐๐๐๐๐ ๐๐๐๐‘๐๐ฟ๐๐พ๐ผ๐๐๐๐๐
Ti racconto una storia. Una storia vera della mia vita passata.
Entra Michele in studio, testa bassa, un espressione tesa. 13 anni.ย
Gli vado incontro sorridente con le braccia aperte, senza poi concludere il gesto: cโรจ il covid. Michele mi sorride.
Si passa il gel, lascia lโombrello e ci avviamo attraversando lโintero studio alla mia stanza. Lungo il percorso di una 30 una di metri gli chiedo come รจ stato il tragitto, se รจ stanco.ย
No, Dottoressa! Tutto bene.ย
Ci sediamo. Il suo immancabile cellulare vibra, suona, si illumina. Non riesce a non toccarlo, a non guardarlo.
Esclamo, con il sorriso, guardando il mio cellulare:
uffa le amiche!!
Mi scrivono sempre mentre lavoro.
Bisogna che lo metta nel cassetto, Michele, o mi distraggono.
Lui mi sorride.ย
Guarda il suo cellulare e: “mi segno i compiti poi lo metto nello zaino, sono davvero insistenti le chat.”
Si chiama imitazione.
ย Questa รจ solo una delle tante esperienze avute nel mio studio che piano piano mi hanno fatto capire che il modo migliore per aiutare i ragazzi รจ allenare i loro genitori a essere i migliori modelli da imitare possibili
Il fenomeno dellโimitazione รจ pervasivo in ogni contesto, lo ritroviamo nei piรน svariati ambiti:ย
โ comunicazione,ย
โ atteggiamento sociale,ย
โ decisioni economiche,ย
โ moda,
โย interessi.
I figli imparano per imitazione prima di tutto da te, genitore.ย
Imparano anche comportamenti non adeguati come le condotte aggressive se tu:
- ย lo sculacci,ย
- ย lo schiaffeggi presa dallโiraโฆ
- gli urli sul visoโฆย
lui lo impara e lo replica.
Impara anche ad aver bisogno degli schermi per staccare.
Proprio per far emergere i punti di forza dei genitori e poi insegnare loro a usarli al meglio per farsi ascoltare e imitare quando cercano di aiutarli a superare i problemi di rabbia, apatia o tristezza ho creato il percorso JEDITORS dove ti invito a entrare con coraggio.
Mi chiamo Vania Rigoni, ho una esperienza pedagogica ventennale, ne ho viste di tutti i colori con le famiglie che ho seguitoโฆ
Io non lavoro direttamente coi ragazzi, se non in casi particolari. Io prima mi metto al fianco dei genitori per aiutarli a fare una mappa precisa dei loro punti di forza e poi li alleno a diventare sempre piรน bravi a usarli per ispirare, tranquillizzare e dare sicurezza ai loro figli.
Il mio metodo si basa su test, giochi di ruolo, allenamento strategico in Arti Genitoriali, simulazioni e prove di valutazione per mettere a punto un grande piano dโazione da svolgere a casa da soli.ย
Eโ tutto molto facile, divertente e potente.
Segui il link qui sotto, dove ti spiego tutto molto meglio e prendi lโiniziativa di muovere il primo passo
www.jeditors.com